Chirurgia del colon – Tatuaggio endoscopico

    Il tatuaggio endoscopico del colon è l’inserimento, nello spessore della parete dell’intestino, di particelle di carbone in stretta prossimità della sede di un polipo o altra lesione sospetta. Lo scopo del tatuaggio è quello di facilitare il reperimento della esatta zona della lesione durante l’intervento di asportazione del colon per via laparoscopica.  Il tatuaggio è eseguito dall’endoscopista durante l’esame colonscopico. Il tatuaggio permane per almeno due mesi nella zona di inserimento; non pregiudica l’esecuzione di alcun altro esame.

    La presenza del tatuaggio facilita molto l’intervento chirurgico in laparoscopia. Durante un intervento laparoscopico il chirurgo non ha possibilità di palpare direttamente la zona dell’intestino dove è presente la lesione, ma ha la possibilità di vedere sulla superficie intestinale la presenza del tatuaggio e quindi di poter programmare l’estensione e l’esatta sede della zona da rimuovere.  L’intervento per via laparoscopica sulle lesioni del colon rappresenta un grande vantaggio per il paziente: minor estensione delle ferite, riduzione del sanguinamento, minor dolore post-operatorio, più precoce ripresa della normale canalizzazione e della alimentazione. L’intervento per via laparoscopica è identico all’intervento eseguito per via tradizionale con l’eccezione della estensione delle ferite.

     

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