Chirurgia delle ernie – Ernia ombelicale

    Cosa è l’ernia ombelicale

    L’ernia ombelicale è una fuoriuscita di visceri attraverso la cicatrice ombelicale.

    Il contenuto addominale (anse intestinali o tessuto grasso) si fa strada attraverso l’ombelico, che è una zona di debolezza congenita della parete addominale.

    L’ernia ombelicale è più frequente in persone obese e in presenza di ascite (liquido libero in cavità addominale), ma è presente in entrambi i sessi ed a tutte le età.

    Inizialmente l’ernia può essere piccola, ma gradualmente tende ad aumentare di dimensioni, fino a raggiungere grandi dimensioni. In genere l’ernia ombelicale di piccole dimensioni contiene solo grasso dell’interno dell’addome, ma via via che l’anello addominale aumenta di dimensioni nell’ernia può impegnarsi anche l’intestino tenue, diventando una ernia a contenuto intestinale.

    Diagnosi

    La diagnosi in genere si fa perché è presente una tumefazione rotondeggiante in corrispondenza della cicatrice ombelicale, di consistenza molle elastica. Il vostro medico Curante saprà dare le risposte ai vostri dubbi.

    Complicanze

    L’ernia ombelicale, come tutte le ernie, può andare incontro a complicazioni e le più frequenti complicazioni sono:

    • l’incarceramento,
    • l’intasamento erniario,
    • lo strozzamento erniario.

    Queste complicanze possono essere variamente intersecate fra di loro e susseguirsi l’una all’altra in un crescendo di gravità.

    L’incarceramento erniario è causato dalla presenza di tessuti erniati nel cingolo erniario, senza possibilità di riduzione spontanea per fenomeni infiammatori fra il contenuto erniario e la parete dell’ernia.

    L’intasamento erniario comporta la formazione di una ostruzione intestinale causata dall’impegno di una ansa intestinale nel cingolo dell’ernia: questo comporta una occlusione intestinale che necessita di essere risolta in tempi brevi.

    Lo strozzamento erniario si verifica in caso di strangolamento delle strutture vascolari da parte del cingolo erniario portando in sofferenza i tessuti erniati. Necessita di soluzione sollecita per evitare conseguenze più gravi all’intero organismo. In caso di strangolamento la soluzione consiste nell’intervento chirurgico di riduzione dell’ernia e di plastica della parete, per chiudere l’ernia ed evitare il ripetersi dello strozzamento.

    Intervento chirurgico

    L’intervento programmato per riparazione di una ernia ombelicale si esegue in anestesia locale o generale, secondo l’entità dell’ernia. Si esegue una incisione intorno all’ombelico e si circonda l’ernia. Una volta che l’ernia è isolata si reinserisce in addome e si chiude la porta erniaria, talvolta inserendo una protesi in rete biocompatibile per ridurre il rischio di recidiva erniaria. Spesso l’intervento può essere eseguito in regime di chirurgia di un giorno solo.

    La ripresa dell’attività

    La ripresa lavorativa è rapida: sono sufficienti quindici – venti giorni di relativo riposo dopo l’intervento; per ridurre il rischio di recidiva erniaria può essere utile indossare una fascia elastica al corpo per trenta giorni dopo l’intervento.

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